Quante volte mi hanno detto che stavo male perché mi
vedevano rincorrere un temporale
quante volte correvo incontro alle stelle per digli che
erano belle
ma non mi hanno mai
risposto tranne una a no quella era la
luna
la luna vecchia pazza che sbucava sempre a illuminare tutta la piazza
di notte quando la gente dormiva quando mia madre soffriva
per quel figlio che non studiava e che voleva andare via
e consumava i capelli con la sua fantasia
avevo un sacco di amici
ma non cera nessuno o almeno solo io li vedevo,
solo io ci credevo, solo io volevo spiccare il volo e
parlavo da solo
parlavo con gli angeli
il cielo che ne era pieno come nei prati il fieno,
come le foglie su gli alberi e come l’acqua nel mare
loro sapevano sempre dove dovevano andare
e io che sono sempre stato sincero ma non sapevo mai dove
ero
e io che volevo parlare,ma non sapevo mai come fare
io che volevo dire le cose che mi fanno piacere o mi fanno
soffrire
ho incominciato a scrivere sopra quel cartone dove andavo a
dormire..
e ora a voi che leggete le mie emozioni voglio dire che sono come le stagioni
hanno differenti colori ma un solo sapore , quello forte che viene dal cuore.